La Country Western Dance

Ballare a tempo di musica è sempre stata la forma espressiva più dinamica utilizzata dalle civiltà per mettere in mostra la propria personalità, una sorta di carta d’identità da presentare alle culture “diverse” dalla propria.

Le radici della Country Western Dance, così come la intendiamo oggi, sono molto profonde, da ricercare indietro nel tempo e possono essere ritrovate nelle taverne  irlandesi,  nelle sale da ballo europee, nei palazzi della Russia Zarista e risalendo alla storia antica anche nei rituali tribali Africani.

I  rappresentanti  di  queste  culture  portarono  con  sé  i loro  balli quando approdarono in America, così persone e culture completamente diverse tra loro si ritrovavano e proponevano il proprio stile di ballo/genere musicale, dando vita a una sorta di “melting pot” della danza. Sfortunatamente, l’est del nuovo continente era già stato conquistato dal puritanesimo e dal proibizionismo religioso, entrambi noti per il loro rigore sociale e per l’accanimento nei confronti delle attività ludiche associate alla perdizione dell’anima: per questo genere di danze l’unica speranza di proliferare era, quindi, spostarsi a ovest insieme ai pionieri e ai cercatori d’oro. Quindi la migrazione fu lo sbocco·ideale per lo sviluppo e il moltiplicarsi di questo settore di danze tradizionali, che trovarono nel nuovo territorio inesplorato un ambiente più che adatto alle proprie caratteristiche.

La gente iniziò ad organizzare  balli  nei granai,  dove i cowboy (la figura tipica, da sempre associata nell’immaginario collettivo all’esecuzione dei balli country) stremati  da ore di duro lavoro, giornate spese a cavallo e vita spartana,  magari  alticci  e  di  certo  non  noti  per  la  finezza  di movimenti, si lanciavano nelle danze. La vera sfida fu quella di organizzare il grande caos che si generava in pista. Per evitare ciò nacque una figura chiamata il “CALLER” al quale spettava il compito   di  chiamare   i  balli,  orchestrare   lo  spazio   in  pista rendendo così omogenea l’esecuzione  dei ballerini.

Il genere che più spopolava era la contraddanza, alla stregua delle tradizioni inglesi e francesi, dove i ballerini a file schierate una di fronte all’altra, normalmente uomini da una parte e donne dali’altra, eseguivano una routine. Al termine della routine, la coppia posizionata all’inizio della fila scalava all’ultimo posto e la danza riprendeva da capo con la medesima routine. Il ballo, di solito, terminava solo quando tutte le coppie, a turno, erano state capofila. Una volta giunta nel nuovo continente, la contraddanza si connota per una nuova sfumatura, che non prevede più la necessità di coppie che ballano e che a turno devono slittare nella fila: Con l’ingresso  di passi più complessi nasce la quadriglia  identificato come il primo vero genere di ballo country. Mentre tale genere spopolava al sud degli stati uniti al nord si diffondeva un nuovo genere di ballo chiamato “SWING” dove i partner di ballo si muovevano  in un abbraccio  che li guidava  per tutta la pista di ballo. Questa nuova tradizione, finalmente americana a tutti gli effetti, unita all’abitudine maturata anch’essa nel nuovo continente di chiamare/urlare le istruzioni/i balli che si andavano a eseguire in pista, segnò l’avvenuto distacco a tutti gli effetti dalla tradizione inglese, eliminando persino la necessità di una coppia che guidasse il ballo e lasciando libere tutte le coppie presenti in pista di muoversi liberamente per la pista.

Tornando  a tempi  più recenti  e nello  specifico  l’inizio  del  ventesimo  secolo  si  arriva all’esplosione  di musiche e balli nuovi, dove i veri protagonisti risultano i neri d’America. Spesso si vedevano nelle piantagioni gare per chi possedeva il ballerino più veloce. La danza dei neri venne presto chiamata jazz. Uno dei maggiori estimatori del jazz fu Bob  Wills che  formò una  band creando  un nuovo genere di musica   chiamato   Western   Swing.   Dopo   la   seconda   guerra mondiale  nacque  un  nuovo  genere  di  swing  selvaggio  da  cui deriva la cosiddetta musica pop. Ma negli anni 50 arrivò anche il rock  ‘n  roll. Il vero impulso  della line dance si ebbe negli usa negli anni 70/80. L’industria  del cinema fu un importante lancio pubblicitario, in particolare film come Greese e  Urban Cowboy furono  la  scintilla  per  far  nascere  un  rinnovato  interesse  nella cultura country e un rilancio della musica country. Fu così che nei country clubs comparirono i primi cotton eyed joe, two step, walz, swing e 3 o 4 line dance come tush push. Intorno alla metà degli anni 80 la musica country ebbe una rapida ascesa.

Negli anni 90 la line dance iniziò a incorporare numerosi stili musicali tra cui il pop, il rock, il jazz, la disco  music e i balli latini.

Si può dire quindi che line dance non è nata per la musica country

ma con quest’ultima  ha avuto ilsuo maggior successo.

La Country e Western dance è quindi il risultato  della fusione di stili di ballo provenienti  da paesi e culture  diverse, i quali a loro volta suddividendosi in differenti  tipologie, permettono di ballare la country  music old e new (vecchia e nuova).

La Country Western dance si identifica in tre generi:

  • LINE DANCE:
  • COUPLE DANCE:
  • PARTNER DANCE:

La Line Dance è il genere più noto di questa disciplina. Identificato spesso erroneamente con i generici “balli di gruppo”, questo genere di danza si caratterizza per l’esecuzione:

  • senza partner, dato che la Line Dance si esegue da soli, posizionandosi all’interno di una fila;
  • in file, disposte una dietro l’altra e composte di ballerini che eseguono dall’inizio alla fine la medesima sequenza di passi;
  • di una sequenza di passi sempre uguale a se stessa, composta di un numero “di 8” predefiniti, che si esegue di volta in volta su un fronte diverso.

La Line Dance è una disciplina che risulta sempre divertente e accattivante, perchè permette di socializzare, non necessita di partner, consente di migliorare la coordinazione motoria e di mantenersi in forma. E’ quasi sempre associata alla country music, ma può assumere diverse sfumature, nate dalla contaminazione con altri generi musicali.

Le tipologie di Line Dance sono riassumibili come segue:

  • Rise and Fall
  • Lilt
  • Smooth
  • Funky
  • Cuban
  • Novelty

Il genere Rise and Fall è caratterizzato da uno stile particolarmente lento, identificabile soprattutto con i valzer e con il movimento di salita e discesa del corpo al fine di assecondare la musica che si va a ballare in quel momento.

Il Lilt è genere di Line Dance che, secondo i dizionari più accreditati, si contraddistingue per l’articolazione dei balli e per l’andamento saltellato. È spesso associato allo swing e alla polka.

Il termine smooth è nello specifico un termine che vuole sottolineare un oggetto o una situazione completamente piatti, senza niente di rilevante, senza increspature o cambiamenti. Applicato alla Line Dance, il genere Smooth diventa quindi una danza.senza nessun tipo di animazione, senza saltelli (a differenza del precedente Lilt), senza modificazioni. Il “Two step” appartiene sicuramente a questo genere musicale.

Il Funky e il Cuban sono entrambi due esempi di contaminazione tra generi musicali assai diversi tra loro. In entrambi i casi, la musica coinvolta è l’incontro tra un genere totalmente diverso dal western, come nel caso del latineggiante Cuban, e il più classico del country. Il risultato è un genere di danza che abbraccia entrambi gli stili.

Il genere Novelty trae il suo nome dalle cosiddette “novelty songs”, canzoni ironiche basate su temi d’attualità, in cui l’atteggiamento del ballerino e l’ispirazione coreografica sono comici e spingono all’autoironia.

Un accenno sull’utilizzo di alcune definizioni tipiche della Line Dance

È essenziale comprendere il significato, e quindi l’utilizzo, del termine wall. Supponendo di essere su una pista da ballo e di guardare di fronte a sé, quello che ci si ritroverà davanti è il primo “muro” della sala in cui ci troviamo. Al termine della prima sequenza di Line Dance, la coreografia sarà ripetuta nuovamente, in base all’ammontare di giro previsto, in una nuova posizione, trovandosi quindi di fronte a un altro “muro” della sala.

La Line Dance si suddivide, quindi, anche in base al numero di fronti/muri che il gruppo di ballo dovrà “toccare” prima di tornare alla posizione di partenza. Si avranno quindi:

  • Line Dance one wall (1muro)
  • Line Dance two wall (2 muri)
  • Line Dance four wall (4 muri)

La Couple Dance è il genere “di coppia” della disciplina. Le coppie ballano, generalmente in senso antiorario, sulla pista, eseguendo liberamente le figure accreditate in base alla scelta del Leader della coppia, di solito l’uomo. Appartiene a questa famiglia il “Two Step”.

La Partner Dance è una sorta di Line Dance eseguita in coppia.

I due ballerini eseguono una routine di passi, insieme, al termine della quale riprendono dall’inizio la sequenza. La routine può prevedere che la coppia ruoti attorno alla pista o viceversa che si sposti in linea, esattamente come nella Line Dance.

E’ altresì possibile che al termine della routine la coreografia preveda un cambio di partner. Una volta eseguito il cambio, la nuova coppia inizia nuovamente la ruotine.

Normalmente, i passi dei componenti della coppia sono diversi o almeno simmetrici.

Il “Two Step” è uno dei balli di coppia più celebri della Country Western Dance, il cui ritmo di base è scandito in 4/4.

Abitualmente si definisce ballo “in progressione” data la sua caratteristica modalità di procedere continuamente intorno alla pista, in senso antiorario.

Le sue origini affondano nella storia messicana ed europea grazie alla contaminazione reciproca degli stili.

Essendo una “partner dance” si identificano all’interno della coppia due specifici ruoli: il “leader”, colui che conduce – di norma il cavaliere – e il “follower”, colui che segue – di norma la dama.

Come spesso capita nelle danze country western, anche il Two Step si diversifica a seconda della zona geografica in cui è ballato o ancora più semplicemente della sala da ballo. Tuttavia, esistono delle brevi linee guida e dei semplici passi , validi per tutti i generi/luoghi.

La velocità musicale dei brani può variare enormente. E’ possibile trovare brani a partire da 130 BPM fino a 200 BPM (velocità molto sostenuta). Tuttavia, il libro edito nel 1939 “Cowboy Dances” recita che “il vero Two Step dovrebbe essere lento e bello da guardare. Ma nelle danze western capita spesso che sia gioioso e vivace”.

Il ritmo di base del Texas Two Step prevede l’esecuzione di tre passi, di cui due veloci e uno lento, sempre in progressione (in avanti per il cavaliere, indietro per la dama). Attualmente però si sta diffondendo molto di più la versione in quattro passi, due lenti e due veloci, accolta anche in Italia. I due passi veloci sono generalmente due piccoli passi quasi sul posto, mentre i due lenti sono delle camminate in progressione.

Le posizioni di coppia includono:

  • posizione aperta: il leader tiene la mano destra sulla spalla sinistra del follower
  • posizione chiusa: il leader tiene la mano destra sulla spalla del follower e la mano sinistra contiene la mano destra del follower. Tra i due partner non c’è spazio.
  • posizione laterale: il leader ha il follower a lato, spalla contro spalla.

Il ballo inizia con i due partner in posizione chiusa, con il leader frontale alla linea di ballo. Il follower è, invece, rivolto verso il leader, dando le spalle alla linea di ballo. Lo stile tradizionale vorrebbe che il leader ponesse la sua mano destra sopra la spalla sinistra del follower. I generi contemporanei, invece, prediligono la posizione della mano destra sotto il braccio sinistro.

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